Come associazione di utenti della strada interessati alle tematiche della sicurezza stradale, della mobilità attiva e della qualità urbana interveniamo nel dibattito che si è aperto in città in seguito all'approvazione in Giunta e alla presentazione pubblica del PUMS, in vista della sua approvazione - che auspichiamo - in Consiglio Comunale.
Ne condividiamo in gran parte le analisi e gli obiettivi, che coincidono spesso con quanto da diversi anni andiamo sostenendo, considerando come imprescindibili per la nostra città alcuni punti programmatici che leggiamo faranno parte degli indirizzi dell’AmministrazioneComunale: primo fra tutti "l' obiettivo di ridurre l’eccessivo traffico a motore con le sue note conseguenze negative, quali inquinamento, congestione degli spazi, mancanza di sicurezza."
Concordiamo nell'individuazione delle attuali criticità; senza soffermarsi su tutte, solo per citarne alcune per noi particolarmente rilevanti:
- Un reticolo viario all'interno degli spalti di ridotte dimensioni che mal si concilia con un capillare accesso veicolare motorizzato.
- La mancanza di sistemi di controllo del rispetto di ZTL e APU.
- La tariffazione della sosta non sempre coerente con un sistema di disincentivo progressivo dell’accesso con l’auto negli ambiti urbani più delicati e pregiati.
- La localizzazione dell’importante parcheggio a rotazione di Piazza Libertà in un’area molto centrale.
- L'elevata occupazione di superficie pubblica da parte delle automobili in sosta nel centro.
- La mancanza di sicurezza dei percorsi ciclabili esistenti, per la pericolosità degli attraversamenti, per i punti di discontinuità, per i tratti a sezione inadeguata
- La limitata copertura ciclabile del territorio comunale (quartieri del capoluogo a sud della ferrovia, connessioni con i sobborghi).
- La presenza di conflitti tra le diverse componenti di mobilità (pedoni, ciclisti, autoveicoli)
- L'elevato tasso di motorizzazione auto.
- La quota molto alta di utilizzo del modo privato negli spostamenti sistematici in relazione a una quota molto bassa di utilizzo del trasporto pubblico.
- Il tasso di incidentalità sensibilmente superiore alla media regionale e nazionale.
- I dati sulla qualità dell’aria, con i limiti di legge spesso superati.
Siamo quindi in piena sintonia con le scelte di fondo e i quattro temi strategici promossi dal PUMS-PGTU:
- la Visione Zero Rischio nella definizione delle scelte del piano con il riconoscimento che la moderazione della velocità sia elemento indispensabile per rendere sempre più compatibili i diversi usi dello spazio pubblico da parte dei diversi utenti della strada.
- La consapevolezza che la rivitalizzazione del centro storico debba esser collegata alla progressiva disincentivazione dell’utilizzo dell’auto privata.
- La necessità di investire sulla mobilità ciclistica nel riconoscimento che l'uso bicicletta negli spostamenti quotidiani possa incidere in modo virtuoso sul sistema della mobilità e sia una modalità vantaggiosa in termini sia di risorse necessarie sia di tempi di attuazione. L'urgenza di un radicale cambio di passo nella direzione di un miglioramento e di un rilancio del trasporto pubblico.
Auspichiamo quindi che al più presto venga approvato e che diventi lo sfondo programmatico per tutte le scelte di questa e delle prossime Amministrazioni nel campo della mobilità; nel caso, con i cittadini interessati alla qualità dell'ambiente in cui viviamo, e quindi alla salute e al benessere, vigileremo che gli atti concreti siano coerenti con queste analisi e questi obiettivi.