La bicicletta è il perfetto traduttore per accordare l'energia metabolica dell'uomo all'impedenza della locomozione. Munito di questo strumento, l'uomo supera in efficienza non solo qualunque macchina, ma anche tutti gli altri animali (Ivan Ilich).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24/04/2019

5 domande ai Candidati alla presidenza della regione: le risposte di 2

Ai Sigg. Candidati
a Governatore di Regione Piemonte LORO SEDI

Buongiorno
FIAB, 
www.fiab-onlus.it , promuove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e di turismo compatibile con uno sviluppo equilibrato e sostenibile del ns. territorio.

Le Associazioni FIAB piemontesi, presenti e attive in tutto il territorio regionale con 15 sedi operative, oltre mille iscritti e una estesa influenza tramite i social, da più di trent’anni dialogano in modo aperto e costruttivo con le istituzioni per indirizzare l’attività amministrativa verso lo sviluppo della ciclabilità nel contesto di un progresso armonico della Regione.

Per questi motivi FIAB presta molta attenzione ai programmi dei candidati Presidente e delle loro liste, che diventeranno per noi i principali interlocutori per il prossimo quinquennio.

Vi chiediamo quindi di darci le vs. risposte ad alcune domande che riteniamo molto importanti per l’amministrazione regionale dei prossimi anni e che poi noi diffonderemo ai ns. soci e ai ns social.

  1. in generale, quali interventi prevedete per favorire la mobilità sostenibile e in particolare la ciclabilità in Piemonte?

  2. in Europa, e ora anche in alcune Regioni italiane, il cicloturismo attira italiani e stranieri, crea occupazione ed è economicamente molto significativo.
    Cosa intendete fare per favorirlo in Piemonte?

  3. In Piemonte, spostarsi in treno con la bici è diventato sempre più difficile; in Liguria e in diverse altre regioni italiane la bici in treno è addirittura gratis.
    Cosa pensate di fare per agevolare il trasporto della bici sui treni e sugli altri mezzi pubblici su gomma e su rotaia?

  4. nel nord Europa la mobilità urbana su auto e moto private è il 30% del totale, mentre il 70% consiste in spostamenti su mezzi pubblici, in bici e a piedi.
    Come fare a portare il Piemonte in Europa?

  5. Diverse città del Piemonte sono tra le più inquinate d’Italia. Cosa intendete fare per cambiare questa situazione?

FIAB Piemonte è sempre a disposizione per discutere ed approfondire questi temi e supportare le Amministrazioni per il miglioramento della ciclabilità.
Cordiali saluti

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Torino 24/4/2019



abbiamo ricevuto risposte da 2 dei 4 candidati alla Presidenza della Regione Piemonte:

Bertola e Chiamparino: dal primo una risposta via lettera, dal secondo una videointervista


BERTOLA:

 in generale, quali interventi prevedete per favorire la mobilità sostenibile e in particolare la ciclabilità in Piemonte?

L’utilizzo della bicicletta in Europa secondo le stime ufficiali è stimabile nel 7,2% di percentuale di utilizzo rispetto agli altri mezzi e genera ogni anno un giro d’affari di 200 miliardi di euro! Una cifra pazzesca.
Per questa ragione dovrà essere affrontato in primo luogo il tema delle risorse  sia per progetti regionali (penso alla finalizzazione di VEN-TO nei prossimi 5 anni) sia per la stesura di nuovi bandi che dovranno finanziare la ciclabilità urbana e la connessione con le infrastrutture del cicloturismo.
La seconda priorità è l’intermodalità: con RFI, Trenitalia e Trenord in particolare, dovremo sederci ad un tavolo e rendere il più semplice ed efficace possibile il trasporto delle biciclette sui treni e il parcheggio sicuro nelle “velostazioni”, come avviene in tutta Europa. Bici su tutti i regionali (ripristino treno+bici dove è stato tolto).
Poi Intermodalità e integrazione tariffaria.. nell’Sfm non è ancora integrato al biglietto urbano gtt! Ma questo vale anche per servizi più locali come il ToBike, il car e lo scooter sharing.


• In Europa, e ora anche in alcune Regioni italiane, il cicloturismo attira italiani e stranieri, crea occupazione ed è economicamente molto significativo. Cosa intendete fare per favorirlo in Piemonte?

Il settore del cicloturismo muove ogni anno, in Europa, oltre 44 miliardi di euro, 12 dei quali solamente in Germania. E’ un trend in crescita che coniuga benefici economici, rispetto per l’ambiente e promozione del territorio. Duemila posti di lavoro possono essere creati se il progetto VenTO va a pieno regime! Il 61% dei cicloturisti arriva dall’estero e dobbiamo attirarne sempre di più! 
E’ da chiudere il circuito Corona delle Delizie intorno a Torino, finalizzando un progetto che ruota intorno alle Reggie e ad un patrimonio culturale inestimabile.
Come già espresso dobbiamo finanziare il capitolo Ven-To andando a lavorare sui buchi neri già evidenziati in fase progettuale. Come ha fatto prima di noi il Trentino dobbiamo promuovere Bici-grill e Albergabici anche con dei bandi per il cofinanziamento relativo al riuso di strutture lungo i percorsi ciclabili.


• In Piemonte, spostarsi in treno con la bici è diventato sempre più difficile; in Liguria e in diverse altre regioni italiane la bici in treno è addirittura gratis. Cosa pensate di fare per agevolare il trasporto della bici sui treni e sugli altri mezzi pubblici su gomma e su rotaia?


Bici su tutti i regionali: come avviene in moltissime regioni e nell’Europa più evoluta! E poi sicuramente la promozione  dei portabici a sbalzo anteriori su pullman  la legge 2/2018 lo consente!

• nel nord Europa la mobilità urbana su auto e moto private è il 30% del totale, mentre il 70% consiste in spostamenti su mezzi pubblici, in bici e a piedi. Come fare a portare il Piemonte in Europa?


La mobilità italiana è troppo autocentrica, lo dimostrano i numeri. Solo a Torino ci sono più di 640 auto ogni 1000 abitanti: uno sproposito se si pensa che a Parigi sono meno di 300 ma anche in città con meno linee di metropolitana e più simili a Torino come Lione sono meno di 500!
La priorità sono i trasporti pubblici in ambito urbano e le ferrovie regionali, con un occhio di riguardo verso le aree marginali: senza dare un’adeguata alternativa i piemontesi non cambieranno mai abitudini.
Il nostro programma è chiaro: vogliamo dare fiato al TPL finanziandolo di più e meglio, avviare i lavori il prima possibile della metro2 a Torino, riaprire le ferrovie sospese e come già definito, pubblicare dei bandi per la promozione della ciclabilità e della pedonalità in ambito urbano e per il cicloturismo. 


• Diverse città del Piemonte sono tra le più inquinate d’Italia. Cosa intendete fare per cambiare questa situazione?


La Regione ha già approvato un piano per la qualità dell’aria ma siamo consapevoli che non sia sufficiente. Le competenze che ruotano intorno alle azioni politiche per la qualità dell’aria traversano tutto l’arco istituzionale, dai comuni fino all’Europa. 
L’ambiente e la sua tutela sono comunque da sempre le radici del Movimento. Il principio che ci muove è quello dell’economia circolare e per noi l’ambiente è salute e lavoro. Con la Giunta Chiamparino solo lo 0,85% del bilancio della Regione Piemonte è stato destinato allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente. Noi abbiamo pensato a diverse azioni per la tutela dell’ambiente e dell’aria, in particolare:

• REDDITO ENERGETICO ED EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI. Impianti fotovoltaici in concessione gratuita alle famiglie con basso reddito. Risorse sull’efficientamento energetico edifici per migliorare la qualità dell’aria. 
• CORRELAZIONE TRA IMPATTO AMBIENTALE E POSSIBILI RIPERCUSSIONI SANITARIE. Norme sulla tutela della salute e sulla valutazione del danno sanitario. Biomonitoraggi e indagini epidemiologiche come strumenti della Regione Piemonte.
• PREVENIRE E RIDURRE L’INQUINAMENTO. Aggiornamento del Piano regionale di bonifica delle aree inquinate e della legge regionale sull’inquinamento elettromagnetico, mettendo al primo posto la salute pubblica.
• PIU’ CONTROLLI SUGLI IMPIANTI. Maggiori controlli in tutti gli impianti con autorizzazione ambientale, in sinergia con Vigili del Fuoco, ARPA, Carabinieri.


 

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