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news | Comunicazioni da parte della giunta su linee guida PGTU, PUMS, ZTL, Provvedimenti su qualità dell'aria.
11/02/2016
Comunicazioni da parte della giunta su linee guida PGTU, PUMS, ZTL, Provvedimenti su qualità dell'aria.
“Ringraziamo la prof.ssa Rossa, Sindaco di Alessandria e gli Assessori ingg. Ferralasco e Lombardi per le comunicazioni che ci hanno offerto in relazione all’incarico dello “Studio T.R.T. engineering” di Milano riguardante la nuova stesura del Piano Urbano Mobilità Sostenibile nella città di Alessandria.
Le associazioni invitate hanno risposto all’appello ed hanno ascoltato la comunicazione iniziale del Sindaco Rossa tesa a spiegare le caratteristiche del nuovo Piano pur non potendo, per il momento, dettagliare ulteriormente le richieste di insieme fatte pervenire allo Studio di esperti. Il Sindaco è stato molto netto nel rimarcare l’obbligatorietà dei tempi di incarico per un così rilevante impegno, dovuti alla necessità di “mettere in ordine” i conti comunali, condizionati da precedenti scelte discutibili. “Sicuramente avremmo voluto farlo prima, ma non ci è stato sinceramente possibile”, questa è stata una delle frasi più ricorrenti nell’intervento della prof.ssa Rossa in merito alla stesura e successiva applicazione del nuovo Piano Urbano Mobilità Sostenibile che troverà la sua prima realizzazione di massima nell’arco di circa sei mesi con successiva approvazione degli organi di Consiglio e Giunta entro un anno dalla consegna dell’elaborato.
Gli ingg. Ferralasco e Lombardi, dopo aver condiviso modalità e contenuti della comunicazione del Sindaco hanno promesso di dare voce, nei modi e tempi dovuti, ai “portatori di interessi” sulla delicata questione, attivandosi per predisporre le migliori opportunità di espressione e confronto.
I rappresentanti di Orti Sicuri (Calcagno), Legambiente Piemonte (Vozza), FIAB Alessandria (Pasero), Pro Natura Alessandria (Cavalchini) , Alessandria Attiva (Serra), COM Protezione Civile (Lucchini) e Legambiente Val Lemme (Lugaro) hanno iniziato – in modo del tutto informale – a rispondere alle sollecitazioni di Sindaco e Assessori, fornendo alcuni primi suggerimenti utili alla stesura del Piano definitivo. Fra questi, l’invito della dott.ssa Calcagno ad avere un approccio il più possibile globale alla questione proponendo soluzioni utili per la salute e la sicurezza dei cittadini (prime fra tutti: nuovi parcheggi a corona e servizi di bus navetta adeguati alla migliore valorizzazione del centro, una volta pedonalizzato in maniera più sostenuta).
Federico Vozza, vicepresidente di Legambiente Piemonte, sottolinea la grande occasione che si presenta per la Città, cioè la possibilità di gettare le basi per una Alessandria meno “auto dipendente” e più vivibile, che metta al centro pedoni, biciclette e trasporto pubblico. Si augura che ad ispirare il Piano siano i più aggiornati principi della “Mobilità Nuova”, elaborati negli ultimi tre anni a livello nazionale dalle associazioni insieme all’Anci, e le indicazioni in materia dell’Unione Europea che prevedono un tripartizione degli spazi (un terzo dello spazio a favore della mobilità non motorizzata cioè pedonalità e ciclabilità, un terzo a favore del trasporto pubblico, un terzo per la mobilità privata motorizzata). L’invito che Legambiente rivolge all’Amministrazione comunale è di perseguire il progetto in modo convinto e coerente, senza farsi guidare dalla logica del consenso a tutti i costi che porterebbe sicuramente a provvedimenti poco efficaci e di difficile lettura da parte della cittadinanza. Manifesta la piena disponibilità di Legambiente a mettere a disposizione dell’Amministrazione contenuti e competenze utili alla redazione del nuovo PUMS, che propone simbolicamente di chiamare “Piano della Mobilità Nuova”.
Legambiente “Val Lemme” aggiunge che, date le ristrettezze di bilancio enucleate dal Sindaco, potrebbe essere buona cosa rivedere l’insieme del progetto denominato “Terzo Valico AV/AC Milano-Genova” in quanto fonte di spesa eccessiva (sette miliardi di euro complessivi) che, comunque, andranno a pesare sulle asfittiche casse dei Comuni.
Pro Natura Alessandria (tramite il coordinatore Cavalchini) ribadisce il ritardo nell’assunzione dell’iniziativa, lodevolissima ma “non consona in termini di tempo” in quanto un esborso non eccezionale come quello in oggetto (intorno ai 40 mila euro) poteva essere affrontato anche nei primi anni di consiliatura, arrivando quindi oggi ad una realizzazione piena “sul campo” di quanto previsto dal nuovo PUMS. Fa presente, altresì, la necessità – collegandosi a quanto già comunicato dalla dott.ssa Calcagno, di un piano attento alle esigenze di tutti, con aree parcheggio adeguate e ben ubicate, con servizi navetta efficienti e gratuiti (in combinazione con i ticket parcheggio) e con una generale revisione (con potenziamento) dell’insieme del servizio di trasporto pubblico.
Claudio Pasero, per FIAB Alessandria, chiede che il tavolo partecipativo per individuare gli obiettivi strategici venga attivato quanto prima, e paventa la possibilità che il Piano della Mobilità faccia la fine degli altri, cioè di finire in un cassetto e di non essere applicato. Per quanto riguarda i possibili interventi da attivare nel breve, propone di adottarne non solo per il centro ma di pensare a tutto il territorio comunale, avendo comunque come obiettivo quello della limitazione del traffico privato (ad es. davanti alle scuole). Propone anche di seguire l’esempio di altre città che stanno pensando di sfruttare le risorse messe a disposizione dal governo per incentivi chilometrici a chi va al lavoro in bicicletta. Giudica positivamente l’accordo raggiunto a livello regionale sul protocollo delle procedure da adottare in caso di emergenza smog, ma chiede che le soglie di allarme siano sensibilmente abbassate.
Michelangelo Serra, per Alessandria Attiva conferma quanto detto dagli altri relatori delle associazioni e chiede che la bozza delle linee guida sia discussa al più presto con i cittadini e tutti i portatori d'interesse come indicato dalla comunità europea nella guida di redazione del piano.
Aggiunge che le ZTL non servono a nulla se non vengono fatte rispettare tramite controlli, dissuasori o telecamere. Ribadisce la necessità di dati aggiornati sulla qualità dell'aria in centro e che il semaforo regionale che automatizza i blocchi del traffico è inutile se scatta con soglie 4 volte maggiori dei limiti di legge.
Poco altro da segnalare se non che è forte l’attesa del mondo ambientalista, di tutela della salute e del territorio, per questo provvedimento che – ci si augura – di prossima applicazione, pur nella consapevolezza degli interessi – a volte contrapposti – direttamente coinvolti che devono avere la possibilità di esprimersi appieno.
P.L.Cavalchini per la Consulta comunale delle associazioni ambientaliste e di protezione cicvile
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