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news | PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE: LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI
15/02/2015
PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE: LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI
in vista delll'incontro del Gruppo Ambiente e Protezione Civile della Consulta degli Organizzazioni No-Profit con l'Amministrazione comunale, che si terrà Lunedì 2 marzo 2015 abbiamo fatto pervenire un elenco sintetico di 12 punti che corrispondono ad altrettante proposte il cui obiettivo comune è quello di mitigare l’impatto del traffico automobilistico privato nel territorio comunale; questo secondo le associazioni che lo sottoscrivono dovrebbe essere il principio guida di tutti i provvedimenti dell’amministrazione in tema di mobilità nel territorio comunale, nella consapevolezza della grave emergenza ambientale di cui la città è vittima, essendo una delle città più inquinate d’Europa.
1) favorire l’intermodalità con la creazione di parcheggi di scambio in periferia (con tariffe combinate parcheggio più bus navetta / parcheggio più bicicletta in prestito)
2) ridurre drasticamente i parcheggi all’interno degli spalti
3) creare zone car-free intorno alle scuole, perlomeno negli orari di ingresso ed uscita
4) eliminare benefit, abbonamenti, incentivi per chi usa l’auto privata per andare al lavoro e spostarli a chi va a piedi, in bici o con i mezzi pubblici
5) creare una ZTL in centro città con ingressi a pagamento (congestion charge tipo “area C a Milano)
6) favorire la ciclabilità sia con piccoli provvedimenti nel breve termine che con investimenti più rilevanti nel medio lungo periodo.
7) promuovere la mobilità sostenibile attraverso campagne promozionali
8) promuovere nelle scuole lo scuolabus, il bicibus, il pedibus
9) progettare una rete ciclabile con itinerari ciclabili confortevoli, continui e sicuri dalla periferia al centro
10) mettere in sicurezza per i ciclisti le principali direttrici in entrata e in uscita da e per la città (a partire dal Ponte Bormida)
11) adottare - dove possibile e opportuno - il “senso unico eccetto bici” seguendo l’esempio delle molte città del nord Italia che già lo hanno fatto
12) promuovere tavoli tecnici di discussione con le associazioni
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