Ad Alessandria il 24 e 25 novembre due giorni di eventi per parlare di
MOBILITA' SOSTENIBILE e SICUREZZA SULLE STRADE
Le associazioni Riprenditi Alessandria, FIAB Alessandria Gliamicidellebici, Sine Limes e Panathlon International in collaborazione con la Fondazione Michele Scarponi, il Museo AcdB, il Museo dei Campionissimi e la Fondazione Acos per la cultura, hanno organizzato una serie di incontri in città per porre l'attenzione sui temi legati alla sicurezza stradale, alla promozione della mobilità sostenibile e dei corretti comportamenti da tenere in strada.
Ospite d'onore dell'iniziativa sarà Marco Scarponi, presidente della Fondazione che porta il nome del fratello Michele, ciclista investito e ucciso nel 2017. La Fondazione, crea e finanzia progetti che hanno come fine l'educazione ai corretti comportamenti stradali e alla cultura del rispetto delle regole e dell'altro.
Come si legge nel sito web della Fondazione, Michele è con noi ogni volta che:
- ci fermiamo per aspettare chi non ce la fa
- salviamo una piazza dalle automobili
- rispettiamo i limiti di velocità
- accompagniamo i nostri figli a scuola a piedi
Scarponi incontrerà gli studenti dell'ITIS Volta giovedì 24 novembre alle ore 9:30. La sera, invece, dalle 20:30 ci sarà un'apertura straordinaria del museo ACdB – Alessandria Città delle Biciclette e alle 21:30 si terrà un convegno a Palazzo Monferrato in cui Scarponi si confronterà con i cittadini.
Il giorno dopo, il 25 novembre, alle ore 10:00, la due giorni alessandrina dedicata alla alla mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale e si concluderà con un evento all'istituto Saluzzo-Plana. L'iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Alessandria.
E' necessario dire basta alla rassegnazione e far alzare un urlo di protesta contro la violenza e le morti sulla strada. Per questo è importante non smettere di parlare del problema ed unire le forze. Dobbiamo promuovere la cultura della sicurezza. Il 24 ed il 25 novembre porteremo questo delicato tema ad Alessandria e confidiamo in una forte partecipazione della cittadinanza perché la strada è di tutti, a partire dai soggetti più fragili.