La bicicletta è il perfetto traduttore per accordare l'energia metabolica dell'uomo all'impedenza della locomozione. Munito di questo strumento, l'uomo supera in efficienza non solo qualunque macchina, ma anche tutti gli altri animali (Ivan Ilich).
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04/10/2019
CICLORADUNO FIAB NELLE TERRE DI ANGELO FAUSTO
“Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi” (M.Ferretti)
Nell’ultimo weekend di settembre si è svolto tra Alessandria, Novi Ligure e Tortona l'annuale cicloraduno delle associazioni FIAB del NORDOVEST, dedicato al Centenario della nascita di Coppi.
Per due giorni le Terre di Angelo Fausto sono state invase da un’ottantina di ciclisti bonari, allegri, rumorosi, colorati, un po’ sudati sulla cima delle colline e a ruota libera lungo le discese. Pedalatori mai competitivi ma anzi solidali, tra di loro e con l’ambiente, con la gente comune, con i ristoratori e con i volontari di associazioni e confraternite che li hanno accolti. Pochini i rappresentanti istituzionali che, putroppo, non hanno saputo cogliere il valore aggiunto di una iniziativa volta a promuovere il territorio, dal punto di vista turistico, enogastronomico ed economico.
Il percorso del primo giorno si è snodato tra Alessandria e Novi con arrivo al Museo dei Campionissimi, attraverso la pianura che conduce prima al complesso rinascimentale di Santa Croce a Bosco Marengo e poi ha accompagnato, con un breve strappo, sulle colline del Gavi attraverso un panoramico percorso che è terminato con una discesa verso Novi. Al Museo si è tenuto un breve incontro pubblico di aggiornamento sui percorsi della rete ciclabile Piemontese, presentati da Giorgio Ceccarelli (coordinatore Fiab Nord- Ovest), con gli interventi di Cristina Castellari (Fiab nazionale) e Claudio Pasero (Fiab Alessandria).
Il secondo giorno si sono vissuti i momenti più emozionanti, lungo le strade pedalate dall’ "Omino con le ruote”, alla volta di Castellania. E poi, dentro un cielo blu, si è giunti a rendere omaggio al Mausoleo di Fausto e Serse. Indimenticabile la visita a Casa Coppi, con i ricordi e i traguardi di una vita troppo breve. Nel pomeriggio, si è scesi a Tortona, attraverso i colli tortonesi, su strade secondarie tra i vigneti. E qui c’è stato il commiato e i saluti dei partecipanti, che hanno fatto ritorno a casa. E come ogni volta, pensando a quanto si è stati bene insieme e ai benefici del pedalare senza fretta, si è immaginata già la meta del prossimo cicloraduno e le strategie da mettere in atto per promuovere la Fiab e per rilanciare le iniziative di mobilità dolce. Eh si, strategie e iniziative, perché, come scrive Didier Tronchet:
"Quando vedrete passare un ciclista trasognato, non fidatevi del suo aspetto inoffensivo e bonario: sta preparando la conquista del mondo”