Nella 6a Giornata Nazionale BIKE TO WORK manifestiamo la nostra preoccupazione per  la sequenza di gravi incidenti che hanno coinvolto ciclisti in città e provincia nelle ultime ore; purtroppo è solo la punta di un fenomeno che interessa pressoché quotidianamente le strade alessandrine e che non ha sui media la visibilità di questi ultimi eventi tragici.

 

Al di là del doveroso accertamento delle responsabilità individuali nei singoli casi, questi avvenimenti dovrebbero sempre costituire un'occasione di riflessione per gli amministratori sul modello di mobilità da seguire: se conti di più la tutela della sicurezza dell'utenza debole oppure la comodità di chi si muove sui mezzi a motore; se sia preferibile cercare di limitare il traffico motorizzato incentivando contemporaneamente il trasporto pubblico e la mobilità attiva a piedi e in bicicletta oppure rendere la circolazione delle auto private sempre più facile e fluida ma al contempo più veloce e pericolosa.

 

La calorosa partecipazione alla manifestazione - praticamente autoconvocata col passaparola - “UN GIOVEDI’ DA PEDONI” di ieri 19 settembre dimostra la presenza di una parte sempre più consistente di popolazione  che vuole muoversi in modo attivo e chiede di farlo nella dovuta sicurezza.

 

Per questo continuiamo, perseveriamo e non desistiamo nel chiedere alle Amministrazioni competenti più sicurezza; per cominciare, dimostrando di essere effettivamente interessati al problema, non sono necessari grandi investimenti:  basterebbe far rispettare le norme già esistenti sui limiti di velocità su strade urbane ed extraurbane, sui divieti di sosta o fermata (a partire dalle strade scolastiche), sui limiti orari nelle Zone a Traffico Limitato, sul rispetto delle prescrizioni nelle Zone 30. 

Per cominciare. 

Se poi si intendesse proseguire, il secondo passo potrebbe essere quello di ascoltare e confrontarsi con le associazioni di cittadini che di questi temi si occupano.

 

Come FIAB, insieme con l’associazione Michele Scarponi rilanciamo lo slogan:

#lastradaèditutti a partire dai più deboli

 

Claudio Pasero

FIAB Alessandria