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22/09/2016
LA CICLOVIA DEL PO E DELLE LAGUNE
22 settembre 2004: sono passati 12 anni; oggi l'itinerario n. 2 della rete nazionale BICITALIA, "La via del Po e delle lagune"- coincidente con la "Ciclovia mediterranea" di EUROVELO, che va da Cadice va ad Atene - viene percorso in piccoli tratti da 8 ciclisti che, a partire dal lungo e capillare lavoro iniziato da FIAB, sono riusciti a portare alla ribalta nazionale col nome di VENTO. Complimenti per l'ottimo lavoro di marketing. Ma buona parte del merito va ai volontari delle associazioni FIAB che hanno percorso, misurato, confrontato, mappato, incontrato, promosso capillarmente, per chiedere che l'argine maestro del Po diventi una lunga pista ciclabile. ____________________________________________________________
Milano, 22 luglio 2004
comunicato stampa
"BICISTAFFETTA FIAB" DA NIZZA A FERRARA PARTE IL 22 SETTEMBRE, GIORNATA EUROPEA SENZ'AUTO
La direttrice del fiume Po, dalla Provincia di Cuneo al Delta ferrarese rappresenta la stada ciclabile più suggestiva e più facile tra quelle possibili nel nostro Paese per la ricchezza del paesaggio naturale ma anche per la straordinaria presenza delle persone che negli anni hanno vissuto lungo il fiume, conservando nel tempo cultura e costumi.
La via lungo il Po è inserita sia nel piano di rete ciclabile nazionale "BICITALIA" (www.bicitalia.org), con l'itinerario n. 2 chiamato "La via del Po e delle lagune", sia in quello transnazionale "EuroVelo" (www.eurovelo.org) con l'itinerario n. 8, "Ciclovia mediterranea", che da Cadice va ad Atene, per uno sviluppo complessivo di 5.888 Km.
Per chiedere che l'argine maestro del Po diventi una lunga pista ciclabile, come lo sono il Reno e il Danubio, mercoledì 22 settembre, giornata europea senz'auto, partirà da Nizza la quarta edizione della Bicistaffetta Fiab 2004, che si concluderà il 1° ottobre a Ferrara. Durante le nove tappe della lunga pedalata Fiab (non è una gara!) si affiancheranno in bici anche amministratori degli enti locali dei territorio interessati.
"L'obiettivo della Bicistaffetta 2004 - spiega Claudio Pedroni, responsabile nazionale Fiab delle reti ciclabili e direttore del gruppo tecnico - è chiedere alle pubbliche amministrazioni che tutto il percorso da Nizza al Delta del Po diventi continuo, riconoscibile e sicuro. E' importante valorizzare le opere ciclabili già realizzate dalle Province di Piacenza, Ferrara, Parma, Mantova, Cremona e dagli Enti dei parchi in Piemonte, ed è necessario creare una cartografia ed una segnaletica organica".
La realizzazione della ciclopista del Po consenirebbe di raggiungere due obiettivi: attrarre quel popolo di cicloturisti italiani e stranieri che "affolla" specie d'estate (ma non solo) le piste ciclabili austriache, tedesche e danesi al fine di dare ossigeno alle economie locali (il turismo in bicicletta è un'occasione di sviluppo locale sostenibile) e consentire alle popolazioni che vivono lungo il Po di riprendere l'uso della bicicletta in sicurezza, per spostarsi da un paese all'altro. Per muoversi velocemente, senza rimanere imbottigliati nel traffico e senza inquinare sè e gli altri
Lello Sforza Ufficio Stampa FIAB onlus
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