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02/03/2014
GIORNATA NAZIONALE FERROVIE DIMENTICATE
Il patrimonio ferroviario dismesso ammonta in Italia a quasi 6000 km e tende ad aumentare, denotando una miopia dei decisori politici e istituzionali, incapaci di cogliere le potenzialità di quelle piccole ferrovie che potrebbero invece funzionare come veicoli per un turismo diverso, meno impattante sull’ambiente, più vicino alle realtà locali, ai territori che - pur ricchi di potenzialità - rischiano invece l’emarginazione.
Ogni anno, la prima domenica di marzo, si tiene in tutta Italia la “Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” organizzata dalla Confederazione per la Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.), “piattaforma” che raduna numerose Associazioni ambientaliste nazionali - fra cui anche la FIAB - con l’obiettivo di sollecitare la creazione di una rete della mobilità dolce italiana, recuperando a nuova vita tutte le infrastrutture territoriali in abbandono o inutilizzate (ex-ferrovie, argini, alzaie, percorsi storici, strade dismesse) e integrandone la riprogettazione con la rete degli itinerari attivi e dei trasporti pubblici locali e con l’ospitalità diffusa.
Lo scopo è quello di promuovere il riuso delle tratte ferroviarie inutilizzate, tagliate come rami secchi, seguendo la logica assurda per cui il tronco può sostenersi senza rami, portatori invece del flusso di linfa vitale, che attraverso il collegamento sarebbero in grado di produrre cultura ed economia.
Cultura ed economia, perché così si penetra il territorio mostrandolo al viaggiatore attraverso il suo paesaggio: abitazioni, paesi, campanili, colture, colori di stagioni, boschi, fiumi, e tanto altro, tutte cose che l'alta velocità perpendicolare non racconta.
Cultura ed economia, perché la possibilità di andare e tornare dal posto di lavoro in città consente di evitare l'abbandono dei piccoli centri, e quindi di tenere in vita piccole attività commerciali, asili, scuole, relazioni.
Anche ad Alessandria la FIAB promuove un evento: una biciclettata lungo un tratto della storica ferrovia Alessandria-Nizza-Bra-Cavallermaggiore. La manifestazione pubblica sarà l’occasione per portare all’attenzione della popolazione, degli amministratori e dei media il caso esemplare di questa linea ferroviaria, dismessa, ma asse potenziale di sviluppo dell’attività turistica dal capoluogo alessandrino, capolinea di due collegamenti ferroviari con il nord Europa (Autozug e Autoslaap) verso l’alto Monferrato e le Langhe.
Appuntamenti:
- 9,20 ex Acquedotto Borsalino Giardini c.so Crimea
- 10,30 ca. Stazione FS di Oviglio
Percorso: ca. 55 km.(da AL), con leggeri pendii, prevalentemente su asfalto.
Partecipazione libera (ai non soci FIAB sarà chiesto un piccolo contributo per l’organizzazione)
Obbligatorio: bicicletta in ordine e camera d'aria di scorta
Consigliato: pantalone con rinforzo sul cavallo
Pranzo: autonomo
Ritorno previsto ad Alessandria: prima del tramonto.
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